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Imperia è un comune di 40.900 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia. Esso nacque nel 1923 dalla unione di più comuni limitrofi, i due più grandi dei quali erano Oneglia e Porto Maurizio.
Geografia:
Oneglia, a levante, rappresenta la parte più estesa e rilevante della città, si estende nella breve piana alluvionale sulla sinistra della foce del torrente Impero, raccogliendosi intorno a Piazza Dante, dalla quale si aprono alcune delle principali e moderne strade della città. Ha costituito storicamente il centro industriale della città, legata principalmente alla produzione di olio e pasta. Di vocazione maggiormente commerciale rispetto a Porto Maurizio, il centro di Oneglia è caratterizzato da un'architettura di stampo piemontese (è evidente l'ispirazione a Via Roma e Piazza San Carlo di Torino), ricordo di quando faceva parte dei territori dei Savoia.
Vista di Imperia (rione di Porto Maurizio)Porto Maurizio, a ponente del torrente Impero (che dà nome alla città), è raccolto su un promontorio proteso nel mare sulla sinistra della foce del Caramagna e si espande sulla cimosa costiera; ha una vocazione prevalentemente turistica. È intricata e pittoresca, ricca di caruggi, piccole creuze e palazzi di pregio; era legata a Genova già nel XIII secolo. Precedentemente Porto Maurizio fu un possedimento dell'abbazia di Santa Maria ad Abbadia Alpina (1064 d.C.), attuale frazione di Pinerolo.
La città, nota per il forte e storico insediamento di aziende olearie, è dotata di un attrezzato porticciolo turistico che – specie nella stagione estiva – agisce da fulcro per il turismo marino, importante risorsa economica della città.
Ad essa è stata conferita nel 2006 la Bandiera Blu per la qualità dei servizi del porto turistico (Imperia Mare). Ultimamente ha acquistato rilevanza internazionale per i raduni biennali di Vele d'Epoca, che vedono centinaia di splendidi yacht, grandi e piccoli, riunirsi nel porto.
Il dialetto di Imperia è prevalentemente la lingua ligure, con lievi ma sensibili varianti di terminologia e pronuncia fra i rioni di Porto Maurizio (più simile all'intemelio) e di Oneglia, dove la secolare dominazione piemontese ha lasciato traccia anche nella cadenza parlata. A partire dagli anni '60, con il diffondersi dell'immigrazione interna (principalmente dal Sud Italia), l'uso del dialetto si è prima "annacquato" con molti termini italiani, poi si è fortemente ridotto, restando confinato, in città, fra la popolazione più anziana. Rimane invece ancora usato nelle piccole frazioni, più attaccate al passato.
Storia:
Il comune di Imperia è stato istituito il 21 ottobre 1923 con un Regio Decreto, sottoscritto da Benito Mussolini, mediante l'aggregazione dei comuni di:
-Borgo Sant'Agata;
-Caramagna Ligure;
-Castelvecchio di Santa Maria Maggiore;
-Costa d'Oneglia;
-Poggi;
-Torrazza;
-Moltedo;
-Montegrazie;
-Oneglia;
-Piani;
-Porto Maurizio;
Il progetto era quello di creare una città unica, denominata Imperia, su modello classicheggiante, dal nome (particolarmente adatto per la politica espansionista dell'epoca), del torrente Impero che separa Porto Maurizio e Oneglia. Tracce di questa volontà, che si ispira ai principi dell'ideologia fascista, sono evidenti nell'architettura razionalista degli edifici civici costruiti in quegli anni: il Municipio, il Palazzo delle Poste, l'Ufficio Tecnico Erariale, ed i giardini di Piazza della Vittoria (estremamente simili a quanto contemporaneamente edificato a Latina), tutti collocati a metà strada tra i due centri principali, in una zona allora disabitata, anche per rafforzare l'unità del nuovo comune.
Superato il clima di ostilità tra le due cittadine principali, cominciarono diversi studi per unificare in maniera concreta la città appena nata. Dunque, mentre si progettavano le linee di espansione di Oneglia e Porto Maurizio, si cercò di fare in modo che queste convergessero e si saldassero reciprocamente: in questo modo si ipotizzò la costruzione di un nuovo centro a metà tra i due insediamenti principali e, precisamente, nel luogo in cui le due cittadine – in passato rivali – ebbero numerosi scontri, anche armati.
Oltre a queste intenzioni si pensò e si studiò il progetto di un porto turistico e commerciale unico che inglobasse i due esistenti. Anche la costruzione di una stazione ferroviaria centrale (con diramazione verso il Piemonte e, quindi, Torino, da sempre sogno irrealizzato di Cavour, che aveva dei possedimenti ad Oneglia) doveva avvicinare i due abitati. Gli anni della Seconda guerra mondiale bloccarono ogni cantiere e la città risultò più volte bombardata nel corso del periodo bellico (in uno di questi bombardamenti andarono distrutte le regie carceri di Oneglia).
Il dopoguerra fu un periodo di crisi per la città: un’espansione poco controllata creò quartieri depressi, anche se in misura molto minore rispetto alle grandi città del nord. Per anni, Imperia coltivò il sogno di un grande porto commerciale per lo sviluppo della città (sfruttando il grande spazio sul mare fra i due centri, inutilizzato), ma sia la rivalità delle altre città liguri i cui porti erano allora in crisi (Genova soprattutto, ma anche Savona e La Spezia) che la mancanza di efficaci vie di comunicazione verso il Piemonte rivelarono questo progetto come troppo ambizioso. Negli anni settanta, la costruzione di un lungomare (Lungomare Amerigo Vespucci tra i due nuclei urbani, detto superstrada (è una strada a quattro corsie), se da un lato permise un più rapido collegamento tra Oneglia e Porto Maurizio, dall'altro non fece che accentuare la loro distanza. Oggi, la spinta verso uno sviluppo turistico anziché industriale per la città è stata finalmente accettata da tutte le istituzioni che, anche per motivi ideologici, l'avevano per anni osteggiata: la creazione del porto turistico è stata avviata ed Imperia vive un periodo estremamente positivo per quanto riguarda la sua riorganizzazione. Per il 2009 è previsto il completamento della nuova stazione ferroviaria, costruita in seguito al progetto di sdoppiamento e spostamento a monte della linea ferroviaria (ad oggi principalmente a binario unico) da Finale Ligure a Ventimiglia.
La distanza tra le due cittadine non è più concepita come un ostacolo od un elemento sfavorevole, ma come un punto di forza che, tutto sommato, caratterizza in maniera particolare la forma urbis di Imperia. Imperia, proprio in questo periodo, sta attraversando una fase particolare in cui si punta a riequilibrare il rapporto tra il suo ruolo politico e la presenza di strutture idonee alla sua importanza, in relazione al suo titolo di capoluogo di Provincia (confronto con altre città quali Savona e La Spezia), ma anche in relazione al fattore turistico (confronto con centri quali Bordighera, Sanremo, Alassio). Tutti i progetti in via di approvazione e concretizzazione puntano, dunque, ad esaltare l'importanza di questa località, che vorrebbe porsi come vero centro del Ponente Ligure.
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(Questo articolo è rilasciato sotto i termini della
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Wikipedia: "Imperia". ) |
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